
Passo dei lunghi momenti a chiedermi,che cosa mi sta succedendo,
Caro diario, si penso che ti stai chiedendo perché ti chiamo diario, se poi lascio passare così tanto tempo senza confidarti nulla, si hai ragione, ma mi guardo allo specchio, e mi sto osservando,il mio corpo sta cambiando,il mio seno appena accennato si e riempito,e con piacevole sorpresa, lo vedo pieno e sodo, é bello,si é bello, sembrano due metà di un piccolo melone,tengono e sono protesi con il tenero capezzolo all'insù,il mio corpo si é affinato, e mi accorgo che si é allungato, mi guardo e quello che vedo mi piace,ho perso le rotondità infantili, ora si sono una donna, una giovane donna. Caro diario, oggi l'ho rivisto, ed io ho perso tutta la mia sicurezza,la mia spavalderia,quando lui mi ha guardata mi sono sentita indifesa,come se avesse potuto leggere i miei pensieri, le mie paure, i miei desideri proibiti, non oso pensare a lui, mi fa tremare le gambe,mi chiedo cosa mi sta succedendo,sarà questo il dolce sentimento tanto decantato da Jane Eire,che mi sta invadendo?
Caro diario,ti devo rivelare un segreto,un dolce segreto,che custodisco nel mio cuore,da tanti giorni,si e vero,mi ero dimenticata di te,ma ora sono così felice che ho voglia di urlare di gioia,senti quello che ho da dirti,"SONO INNAMORATA"si mi sono innamorata, é la prima volta che questo dolce sentimento mi tocca il cuore,e mi sembra di toccare il cielo con un dito,sono innamorata,e tutto e roseo davanti ai miei occhi, o come é dolce abbandonarsi a questo sentimento e cullarsi nelle chimere dell'amore.
Caro diario,si é lui che mi cerca, mi scrive messaggi che mi lascia passandomi accanto, sono felice,oggi mi ha dato appuntamento nel parco dietro la scuola,ci andrò,perché la voglia di rivederlo é troppo forte,ora ti lascio, voglio mettermi un po di belletto sulle guance,ma il colorito della mia pelle diafana,fa risaltare ancora di più il rossore che mi ha invaso,niente belletto.Mi rassetto i capelli e corro a raggiungerlo,senza prestare attenzione al richiamo della mia balia. Sono così presa da questo amore,che non mi accorgo di correre invece di camminare,si lo vedo,e seduto sulla panchina di fronte al lago,sta osservando i cigni che come vele bianche e nere scivolano sull'acqua leggeri e immobili nei loro gesti, che quadro idilliaco per il nostro primo incontro. Mi avvicinai, e misi un piede su un ramo, che spezzandosi fece un rumore secco, che ti fece sobbalzare, tu saltasti sull'attenti come una molla. Ti girasti, mi guardasti, e mi sorridesti con quel tuo sorriso smagliante e ammaliante,mi tendesti la mano, ed io mi lasciai portare senza volontà,verso la panca. Caro diario, sono passati diversi mesi, ma ora vado a raccontarti, di quel giorno, del mio primo appuntamento,si,fu speciale,mi chiese se ero a mio agio, ed io rimasi muta,senza parole,piena di emozioni, feci cenno di si con il capo,ci sedemmo, e lui mi chiese il permesso di potermi baciare, gli'e lo permisi,e fu un'indimenticabile momento d'estasi pura,il momento tanto anelato,il momento giusto per un bacio. Da allora mio caro diario, ci siamo rivisti, e con la sicurezza del mio amore, venne a chiedere la mia mano ai miei genitori,che acconsentirono, a condizione che lui mi rispettasse e aspettasse almeno un'anno, a causa della mia giovane età.Ebbene caro diario, ci sposeremo, appena lui si sarà laureato,ed io farò la mamma a tanti bambini, questa é, e sarà la mia felicità.
Rosa Cozzi
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