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giovedì 30 ottobre 2014

PRONTO? SI SONO IO

PRONTO? SI SONO IO Sono le nove del mattino del primo gennaio,il telefono squilla,vado a rispondere ,"Pronto,chi parla?." "-Ciao Rosa, come stai?," una voce suadente d'uomo mi chiede come sto,io ancora assonnata per la lunga veglia di Capodanno,rispondo "-Bene grazie e tu?,e cercando di situare la voce che mi sta chiamando per nome,aspetto che riparli,sperando in uno sprazzo di memoria che riaffiori nelle mie meningi ancora in fase di carburazione per la mancanza di sonno. "-Volevo ringraziarti per la bella serata che mi hai fatto passare,e la magnifica e infuocata notte d'amore,che mi hai dato."-.<<Dadan,>>sento come un campanello che suona nel mio cervello,ma ancora non riesco a riconoscere quella voce,in risposta chiedo "Ma chi sei"? -< lui con la voce stupita,-"Come chi sono ,sono Franco. Io pensando a mio fratello che si chiama così, e essendo avvezzo a fare scherzi di quel tipo,lo mando direttamente a quel paese,con relative parole di accompagnamento.Dicendo che non sono scherzi da fare a una sorella,chiarito  e appurato che non si tratta di mio fratello,chiedo se gentilmente mi può schiarire le idee. Il su citato Franco, con la voce suadente,mi incalza,"ma come non mi riconosci?". A questa domanda diretta rispondo  di no,che non ricordavo di aver trascorso la notte con lui," Stai scherzando vero," con voce dispiaciuta mi chiede. Rispondo  con tono dolce e suadente," Aspetta che chiedo a mio marito se si ricorda con chi ho passato la notte ",e detto fatto chiamo la mia dolce metà, mio marito si avvicina a me,e scrivo in fretta qualche parola,a gesti gli faccio capire che c'é un uomo che  asserisce di aver passato la notte con me,fragorosa risata,e relativo epiteto francese noto e passato alla storia per averlo pronunciato il famoso generale Cambronne,  
e a noi noto poveri umani in cerca di fortuna,se ci camminiamo sopra per strada,oltre che a imbrattarci le scarpe con relativo olezzo nauseabondo.
Dopo diversi minuti, chiedo al Franco che numero ha fatto,stupore e meraviglia, é il mio,..!!!! ma come fa questo signore ad avere un numero privato,oltretutto in duplex con i vicini di casa??. Saluto in fretta, chiedendo di non chiamare più questo numero,e spiego a mio marito la conversazione avuta con questo Franco,ci siamo fatte quattro risate, e anche di più,visto che eravamo rimasti insieme tutta la notte.Dopo averci riflettuto ,un dubbio mi sorge nel cervello,e mi reco dalla vicina,saluto ed entro decisa a svelare questo mistero. Chiedo come ha passato la serata,al che la vedo arrossire come un peperone maturo. A una domanda breve e concisa, una risposta timida da parte sua, mi rivela che in assenza del marito, recatosi dalla madre anziana per le feste,lei ne aveva approfittato per andare fuori con amici, e che senza sapere come si era ritrovata a festeggiare in un letto sconosciuto con un uomo, alla richiesta del numero di telefono, presa da una improvvisa paura aveva dato il mio numero ad un perfetto sconosciuto,omettendo che non fosse il suo.  Cambiai numero di telefono, anche per evitare che futuri e spiacevoli episodi di questo genere si ripetessero.
Rosa Cozzi


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