Se vuoi vedere una preview del mio ebook clicca qui

lunedì 6 ottobre 2014

NON POSSO VIVERE SENZA DI TE

NON POSSO VIVERE SENZA DI TEStai andando via, e io non riesco a fare un gesto per ritenerti,sono diventata di ghiaccio ,dopo l'ennesimo bisticcio…Ma tutto mi sembra irreale,non può essere successo di nuovo.Mi stendo sul letto ,il dolore mi attanaglia lo stomaco,e i miei occhi sono pieni di vento, lacrime  amare scivolano sulle mie gote come un fiume in piena….sono sfinita, mi nascondo la verità,ma cosa sono diventata,non riesco più a darti fiducia…..dove ci siamo persi di vista,dove tu sei andato per altre vie, ed io ho visto il tunnel della notte nera che mi accecava gli occhi……La rabbia che mi ha resa cieca,mi ha impedito di vedere la verità, di vedere fino in fondo alla via….ed ora,sono qui sola,con un dolore troppo grande da sopportare…Scivolo lentamente in un sonno agitato da sprazzi di momenti felici,e incubi paurosi…Un raggio di sole mi solletica le gote, e con sorpresa mi rendo conto che è già mattino inoltrato,mi accorgo che ho dormito un sonno pesante dal mio volto gonfio e stravolto…Ricomincio a pensarti, e con i pensieri ritorna il dolore…Cerco di scrollarmi di dosso questa melanconia che mi avvolge se voglio continuare a vivere…Ma cosa farò ora che sono qui abbandonata al mio destino,senza una meta da raggiungere,senza uno stimolo…come farò a sopportare questo spasmo che mi stringe il cuore…Mi alzo lentamente con il corpo indolenzito,e in quel momento il leggero trillo del telefono,mi fa sussultare, guardo il messaggio, sei tu,mi chiedi se ho trovato un'agenda che ti appartiene,e che se l'ho trovata ,mi chiedi di non aprirla e rispettare la sua privacy,aspetti una risposta di conferma,passerai a riprenderla in serata…Non rispondo,con rabbia spengo il cellulare,non voglio sapere più niente di lui, ne della sua agenda,ne della sua vita, lo voglio cancellare dalla mia mente, dalla mia vita, dai miei ricordi, da tutto.Incomincio a girare per casa, senza uno scopo, come se la nostra casa fosse diventata un luogo sconosciuto. Poi ,incomincio a riflettere,e, quasi inconsciamente,mi ritrovo a cercare quella maledetta agenda,mi dicevo che se mi sarebbe arrivata tra le mani l'avrei fatta in mille pezzi…Nulla ,non trovo nulla. e con gesti nervosi metto a soqquadro la casa,al diavolo la sua agenda,al diavolo tutto,mi sento impotente, e mi lascio cadere sul divano,stanca come se avessi lavorato ore e ore…Mi soffermo a guardare il cielo dalla finestra, e con gli occhi inseguo i gabbiani che svolazzano senza pensieri, e riprendo a pensare a te,che sei appassionato di parapendio,quante volte ci siamo,abbracciati dopo una tua sorvolata,ed io ti aspettavo con apprensione…Mi soffermo a guardare questa camera, dai tuoi libri, dai tuoi dischi, dai tuoi cd.tutto mi parla di te…Passo la mano sui cuscini, la stoffa ruvida mi ricorda la tua barba, quando al mattino appena sveglio mi prendevi con ardore,come se avessi avuto paura di perdermi,come per assicurarti della mia presenza…E trovo la tua maledetta agenda,tra due cuscini, la butto in fondo alla stanza come se fosse un tizzone ardente,non voglio toccarla,non voglio vederla…non voglio avere la tentazione di aprirla...Mi muovo in fretta, esco di corsa dal salone, mi tiro la porta alle spalle, la chiudo a chiave…Prendo la decisione di uscire, una toilette veloce ed eccomi, che passeggio lungo il parco, mi siedo ad osservare i bambini che giocano, e una punta di rimorso mi assale, non ne ho mai voluti,ogni volta che tu ne parlavi ,ti rispondevo <<not comment>>.
Un bimbo mi si avvicina, e mi chiede<<perchè piangi>>,io lo guardo, e mi accorgo che non lo vedo  nettamente, i miei occhi sono un lago che luccica di lacrime represse,e il bimbo si arrampica sulla panchina e mi da un bacio sulla mia guancia,e mi chiede se piango perché non ho un bambino,io lo guardo, e mi accorgo che sorrido,si stò sorridendo a quest'ometto che mi sta confortando,ha capito che sono infelice, e con l'ingenuità che e propria della loro età, ha centrato il mio problema…Passo la mano sulla sua testolina, e mi accorgo che i suoi capelli biondi sono come la seta, e con uno slancio mai avuto verso i piccoli, lo abbraccio, e sento che fiducioso si lascia abbracciare, ma un richiamo della madre lo fa allontanare da me, salutandomi con la sua manina...Ritornai lentamente verso casa,pensierosa,i miei pensieri erano in subbuglio. Mi sentivo come avessi capito finalmente cosa avrei dovuto fare,entrando di nuovo il telefono,non risposi ,e raccolsi l'agenda, volevo leggerla, volevo scoprire cosa c'era di così segreto,per pregarmi di non aprirla qualche segreto doveva pur esserci. Mi sedetti e l'aprii, incominciai a leggere, e più andavo avanti nella lettura, e più il mio cuore diventava leggero...mi soffermai su una frase lunghissima, e con il cuore gonfio d'amore la lessi e la rilessi più volte.Mi diceva parlandomi attraverso le parole<<Amore mio, non sono capace di esternare i miei sentimenti,ma ti amo da impazzire ,se dovessi perderti morirei anch'io,…Tu sei la mia ragione di vita,il mio respiro che ogni mattina mi da la forza di andare avanti,sei la mia droga che non posso fare a meno di prendere,il mio tutto…..Non lasciarmi mai amore mio, ti adoro e se mi lasci, mi lascerò morire,…Ti amo, ti amo,ti amo………
Leggendo quella frase capii i suoi silenzi,i suoi sguardi pieni di disperazione, i suoi dinieghi muti alle mie accuse,e i suoi baci che mi toglievano il respiro……...
Presi il telefono e gli mandai un messaggio affermativo che si l'avevo trovata la sua agenda,ma nello stesso momento il campanello della porta suonò, era lui con la barba lunga, disfatto come ero io….e non pensai a null'altro che ad abbracciarlo,e stringerlo a me, e fui ripagata da tutto quel pianto sentendo dire a lui <<TI AMO>> Non posso vivere senza di te, ed io risposi solo se mi darai un figlio, e ti baciai….
Rosa Cozzi

Nessun commento:

Posta un commento