Se vuoi vedere una preview del mio ebook clicca qui

venerdì 24 ottobre 2014

NEL BUIO DELLA NOTTE

NEL BUIO DELLA NOTTEI pensieri si svegliano la notte, e vagano nei meandri della logica come  il labirinto del minotauro. Si insinuano e rendono tutto pesante,impossibile di contenere tutte le emozioni che contrastano tra loro.   Sto cercando di non cadere nel baratro della disperazione,ma la voglia é grande. Ripenso per l'ennesima volta al momento della nostra rottura,ai nostri reciproci insulti,alle nostre lamentele, ai nostri sguardi cattivi, ognuno fermo nelle sue posizioni. E ogni volta non posso fare a meno di rabbrividire,sento ancora il tuo sguardo su di me,se i tuoi occhi fossero stati dei dardi infuocati,mi avresti ucciso,trapassandomi il cuore. Ed ecco che come in un film,ti rivedo il giorno del nostro matrimonio,io che ti aspettavo in chiesa fermo ed emozionato davanti all'altare,e tu con passo lento al braccio di tuo padre,celata dal velo, ma con il sorriso sulle labbra quando mi hai visto,quasi sollevata di trovarmi li ad aspettarti,è sempre sorridendo mi hai teso la mano. Ricordo ancora le tue parole di promessa di fedeltà' pronunciate con emozione,e  le tue mani tremanti quando mi mettesti la fede nuziale al dito,come tremavi amore mio,ed io non ero da meno emozionato. Ci eravamo già' giurati eterno amore mesi prima,al lume di candela,e tutto sembrava perfetto,ognuno preso dalle spire dell'amore verso l'altro. Tutto era stato perfetto, tutto ci accomunava,eravamo e ci sentivamo una cosa sola,tu che mi sussurravi le più belle parole d'amore, piene di dolcezza, e di dolci promesse,ed io innamorato perso, mi immergevo in quel mare di piacere, e ci eravamo donati l'uno e l'altro con immensa gioia. Quella sera fu perfetta, eravamo in sintonia, come se una musica che sentivamo solo noi,ci guidasse nei gesti e nelle parole da pronunciare. 
Come se i nostri corpi si riconoscessero e si ritrovassero senza bisogno di vedersi,o di pronunciare parole inutili,che emozione provai a sentirti gemere, a chiedermi di amarti completamente,a darci baci pieni di passione, accarezzarci e di nuovo baciarci,fino al culmine del piacere ,e con un ultimo gemito ci ritrovammo sazi di amore,mi sentii onnipotente e fiero di possederti,e tu come una gattina  ti rannicchiasti tra le mie braccia,come se volessi essere in me.                                                         
Continuammo a frequentarci e ormai sicuri del nostro reciproco sentimento, decidemmo di sposarci. Dopo la cerimonia, e nei giorni seguenti, nei mesi che passavano tutto era perfetto,ogni giorno di più.Eravamo una coppia felice, innamorata, perfetta,la nostra intesa non conosceva ostacoli. Il tempo scorreva ormai su di noi, e eravamo sempre più innamorati.
E poi un banale messaggio sul mio cellulare, di una vecchia amica,trovato da te ha rotto quell'equilibrio che avevamo instaurato tra noi. Il tarlo della gelosia ha incominciato a roderti la mente, ed ogni giorno come un disco rotto mi chiedevi quasi all'ossessione, mi interrogavi sui miei movimenti,frugavi tra i miei oggetti personali, nelle tasche dei miei vestiti,in cerca di una prova concreta,come a provare che la tua gelosia era fondata.              A nulla valsero le mie verità, non mi credevi più,non avevi più fiducia in me,niente ti bastava, le mie promesse di fedeltà,le mie assicurazioni di non aver mai più rivisto quell'amica dai tempi dell'università,la mia disperazione nel vedere la tua mancanza di fiducia. Dopo un'ennesima lite,furibonda ,mi urlasti che mi lasciavi, e che tornavi dai tuoi,lasciandomi nella più nera disperazione,accorgendomi che il tuo non era vero amore, altrimenti mi avresti creduto subito, ed era la verità. Ora sono qui, e sto scrivendoti,cerco le parole adatte a formulare la mia preghiera. Amore mio ,se ti scrivo é per chiederti di ripensare a tutto quello che é accaduto ultimamente,non buttare via la nostra unione, ricordati dei momenti perfetti che abbiamo vissuto,lo ripeterò all'infinito,ti amo,si ti amo, mi sei entrata nel sangue,e non posso rinunciare a te,ho voglia di te ,e ogni volta che ti penso sento dentro di me un rimescolio di tutti i miei sensi.Ti prego leggi quest'ennesima lettera, rispondimi,almeno tentiamo di parlare,di spiegarci.So che anche tu stai soffrendo,amici comuni mi hanno riferito che non stai bene, ti prego,torna da me, te lo chiedo in ginocchio, fammi un cenno, chiamami,qui trovi il nuovo numero di cellulare, questo numero e solo per te,per noi,chiamami amore mio, ti prego.Ti amo,e ti aspetto nel nostro nido d'amore.Tuo per sempre.                       
Passano i giorni, e il tempo non scorre mai, giro per la casa, indifeso e solo, e ti penso, ormai sono disperato, non mangio più un pasto decente da mesi, e sono con la barba lunga di una settimana,con una bottiglia di birra tra le mani,incomincio ormai a pensare che mi hai dimenticato, Il trillo del campanello mi fa trasalire,non aspetto nessuno,non voglio aprire,ma con insistenza di nuovo il campanello,ma chi é che  viene a suonare.Decido di aprire e mandare via quest'importuno scocciatore,apro di scatto, e ti trovo, a te,che amo più della mia vita,sulla soglia, incerta, quasi timida,che mi chiedi se ti faccio entrare,ma certo che ti faccio entrare, farò di più ti prenderò tra le mie braccia e ti porterò fino alla camera da letto, e ti adagerò con delicatezza,con la testa sul cuscino, e mi allungherò vicino a te,parleremo ,e parleremo ancora, ma questa volta farò di tutto per convincerti a capire che ti amo, che sei la mia ragione di vita,che senza di te la mia vita non conta nulla,che ti amo alla follia. Grazie amore mio, di essere ritornata da me, grazie di esistere,grazie di credermi,ormai sono completamente perso nei tuoi occhi,e mi accorgo che rivedo quella luce che brillava all'inizio che ci eravamo conosciuti, simile alle stelle in un cielo d'estate di notte,grazie amore mio,e tu mi stai accarezzando, e con voce rotta di commozione, mi dici: si papà hai ragione: e rimango quasi stordito,alla notizia che sarò padre.
Rosa Cozzi

Nessun commento:

Posta un commento