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venerdì 24 ottobre 2014

L'INTRUSA

L'INTRUSACi siamo, ecco arrivato il momento tanto temuto, anche se era ben nascosto dentro di me,era solo un dubbio, ora é esploso con tutta la sua furia,prepotente e inatteso.            Il mio lui ha un'altra, si ha un'altra ,..!!!  sono furiosa, amareggiata, dispiaciuta, e disperata,e so anche chi ha preso il mio posto nel suo cuore,é lei,.!!! la mia più cara amica,e alla delusione, all'amarezza, e alla gelosia,si é aggiunto anche il dolore per il tradimento della mia amica del cuore. Si, l'ho saputo ed é una spina che mi si é conficcata qui nel petto, il mio cuore sta sanguinando, sapere che si incontrano, si sentono, si mandano messaggi,mi sta distruggendo, se squilla il telefono,lui si alza e si allontana per parlare a monosillabe se io sono presente,é come leggere una lettera a voce alta,sentire le intonazioni della sua voce quando risponde al telefono, le sue piccole bugie sui suoi ritardi, le piccole dimenticanze verso di me,a cui non mi aveva abituata. Si,lui si é dimenticato di chiudere la porta alle tentazioni,ha lasciato che si intrufolasse un'altra tra me e lui. Ora non so cosa fare,se giocare a carte scoperte,e parlare,dire che so di questo tradimento,mettere a nudo i miei sentimenti, chiedere di finirla con l'altra,non voglio neanche nominarla talmente mi fa male pensare a loro due insieme. Che cosa ha scatenato il loro cercarsi.Non avrei mai pensato vivere questo momento,ho voglia di urlare, piangere, rompere tutto quello che mi capita davanti alle mani,mi sento ferita, umiliata e derisa, e sento le lacrime scendere dai miei occhi, copiose e cocenti..  Lascio passare i giorni,e i mesi, senza reagire,non dico nulla,e in silenzio prego che tutto ciò finisca,che questa attrazione verso di lei torni a scemare,come si é intrufolata dentro di lui,aspetto che esca dalla porta che lui ha lasciato aperta , e che si chiuda per sempre questo episodio.
Sono qui da sola a riflettere,e rimuginare pensieri neri e grevi di pianto,forse dovrei lasciarlo,andare via,assumermi le mie colpe, riconoscere i miei errori,se di errori si trattano,tutto sembrava perfetto,in che cosa avevo mancato, forse non ero stata abbastanza attenta alla sue esigenze, forse mi ero lasciata andare nel mio abbigliamento, nel mio modo di fare verso di lui,davo per scontato tutto ormai,in una regolare routine,senza sorprese,e immutati gesti,si mi accorgevo che c'era qualcosa che nel mio modo di vivere il nostro rapporto non era forse perfetto, allora un muto mea culpa lo dovevo fare. Bene,come si suol dire,reazione istantanea,inutile piangere sul latte versato, prendere il toro per le corna, era la soluzione migliore. Attesi per ore che lui tornasse a casa,volevo guardarlo bene in faccia quando gli avrei detto che ero al corrente del suo tradimento.volevo leggere la vergogna sul suo viso, volevo prenderlo a schiaffi,che soffrisse anche lui fisicamente come soffrivo io.Gli avrei urlato la verità  con tutta la voce che avevo in gola,e avrei posto un ultimatum,o lei o me,doveva scegliere,e doveva farlo in fretta,avevo atteso troppo, sofferto troppo,dunque dovevo velocizzare la fine di questo increscioso episodio.           
Attesi per ore,ma lui non arrivò,ne quella sera ne mai,tornando insieme a lei da un'ennesimo incontro,in moto,si erano schiantati contro il guardrail dell'autostrada,erano rimasti feriti gravemente,lei spirò quasi subito,ma il mio amore dopo ore di agonia. Mi resta solo un'amara soddisfazione,lui mi aveva invocato per ore,chiese di me a tutti quelli che gli furono vicini,e in un ultimo rantolo pregò un dottore di trasmettermi le sue ultime parole,"perdonami amore mio".Ora mi stò leccando le ferite del cuore, e dell'anima,é dura da sopportare questa solitudine,ma domani é un'altro giorno,si vedrà.
Rosa Cozzi

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