Se vuoi vedere una preview del mio ebook clicca qui

domenica 5 ottobre 2014

ANCHE GLI UOMINI PIANGONO

ANCHE GLI UOMINI PIANGONO
Chi ha detto che gli uomini non piangono mai,si é sbagliato,gli uomini piangono, e soffrono come le donne…Io piango, si piango di dolore,per averti persa,con la mia cocciutaggine,la mia durezza,la mia ottusità..non ho vergogna di dirlo….Si gli uomini hanno paura di dire ti amo, hanno paura di dimostrarsi deboli,e io ne facevo parte,ma ora ,…si piango perché ti ho persa,e non sei più mia… Ricordo la prima volta che facemmo l'amore, tu restavi immobile e tremante,e io ti dicevo ,avvicinati,volevo sentire la tua pelle,volevo averti, volevo essere il primo, quasi ad esibire senza dirlo la tua verginità…..
Ti volevo, e un nodo in gola mi bloccava le parole che volevo dirti, quasi impazzito dal desiderio, ti volevo……e non mi rendevo conto che eri giovane, e che non conoscevi ancora l'amore… Ti chiamavo, vieni dicevo, e tu fiduciosa ti abbandonavi tra le mie braccia...Poi, tutto andò per il suo cammino, ci unimmo un giorno di maggio,sorridenti e felici, tutto ci sembrava meraviglioso, la nostra vita  a due ci rendeva completi….eravamo una cosa sola, che bella che eri quando mi dicesti di aspettare un figlio da me,avevi gli occhi che brillavano come due stelle, ed io restai senza parole,mille pensieri mi passarono per la mente. Ma poi fummo travolti dalla felicità e tutto fu perfetto…gli anni passarono in  fretta ed eccomi più volte padre…E poi una smania di evasione mi fece perdere la mia voglia di te…volevo sentirmi di nuovo adulato…eccomi pronto per un nuovo amore, ma non intenso, non puro come quello che sentii per te…..Era voglia di un nuovo contatto, di sentirmi dire ti amo, di cambiamento, ma senza aver la voglia di perderti…Volevo essere amato…Tutto accadde in fretta,telefonate notturne a bassa voce, messaggi letti di nascosto,ritardi nel rientrare a casa.
Ogni momento era quello giusto per allontanarmi da casa, ogni scusa, ogni bugia, si accumulava a formare quella montagna che non riuscivo a contenere….di bugie.
Andai avanti nel mio pazzo percorso,senza accorgermi che tu diventavi sempre più triste, non mi accorgevo dei tuoi occhi che mi fissavano...dei tuoi sospiri, dei tuoi silenzi…Ogni volta che rientravo tardi, mi guardavi e tacevi, ed io che ero soddisfatto e felice, non vedevo arrivare la tempesta che si accumulava sulla mia testa…Io, solo io contavo, avevo perso il senno...ma non ci facevo caso…e poi  dopo un'ennesimo ritardo arrivai a casa,ma tutto era buio….aprii, e non ti trovai, e neanche i bimbi erano li…Ti cercai dai vicini,ma nessuno rispose, e incominciai a fare telefonate,a girare per casa preoccupato…. non eri mai stata via ,doveva essere successo qualcosa.
Ma girando per la casa trovai una lettera sul mio cuscino…E lessi le tue parole, accorati rimproveri, accuse mai formulate, pianti repressi, sguardi indagatori, che mi fecero prendere coscienza del fatto che tu sapevi tutto, ti eri accorta subito di quel mio cambiamento era come se mi avessi letto nella mente ogni volta che ti tradivo…Cosa avevo fatto, mi rendevo conto che ti amavo ancora ,più di prima,e che non volevo perderti. Mi rendevo conto che ti avevo ferita, tradita ,ti avevo mancato di rispetto…ero come impazzito, e tutto in una volta rinsavito…mi misi a cercarti,chiamavo dove pensavo di trovarti, e ad ogni ennesimo diniego, ricominciavo…Sei svanita nel nulla, amore mio, torna ,ti prego, non sono più un uomo, ma un bambino,piango, si piango, e le lacrime scorrono dai miei occhi che non si sono  più chiusi per riposare,ti aspetto, torna,perdonami, ti amoooo.
Rosa Cozzi

Nessun commento:

Posta un commento