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mercoledì 8 ottobre 2014

OCCHI, CUORE E SOLITUDINE

OCCHI, CUORE E SOLITUDINEQuando ci scontrammo letteralmente parlando,quel pomeriggio di pioggia,io ero uscita senza ombrello quella mattina, c'era il sole, e la giornata sembrava una giornata di tarda primavera, e non pensavo mai che nel giro di poche ore sarebbe cambiata così repentinamente in una giornata invernale,tremante di freddo, bagnata come un pulcino,correvo a testa bassa,e non pensavo di scontrarmi con te……Tu eri uscito dal tuo ufficio di avvocato,e trafelato quasi correndo imboccasti l'angolo come un maratoneta, e ..vvlannghh….scontro frontale tra noi due, dolore,stordimento,senza fiato, restammo abbracciati qualche instante…Ci guardavamo come se ognuno avesse visto un fantasma,e parlavamo allo stesso momento ,scoppiando a ridere ogni qualvolta che aprivamo bocca...Ognuno cercava di scusarsi, di chiedere se si era fatto male,eravamo sotto la pioggia, bagnati, infreddoliti, e doloranti... Non ci eravamo mai incontrati ne visti, e cercammo di rimediare riparando in un bar li vicino… Ci presentammo, e piano piano, asciugandoci ,e bevendo un thè caldo io e un grog tu,incominciammo a parlare, prima con una certa reticenza,poi con più confidenza,fino a che ci ritrovammo ad aver  raccontato le nostre rispettive storie…..E tutto incominciò, io ti guardavo, e quello che vedevo mi piaceva,un maschio nel vero senso della parola,uno splendido  e tenebroso moro con i più straordinari occhi blù che avessi mai visti, sembravi un divo del cinema, e ogni volta che mettevo i miei occhi nei tuoi,avevo il cuore che accelerava il suo battito, eri un vero maschio affascinante e sexy,quello che vedevo mi piaceva e mi attiravi enormemente, avevi un leggero accento straniero, che mi conquistò subito….….Tu dal canto tuo, mi dicesti che adoravi le donne italiane,tipo mediterraneo, le reputavi ammalianti e sensuali, che erano fatte per essere amate, che eri convinto di tutto quello che pensavi dal loro portamento e da quella camminata ancheggiante tipica delle italiane….
Mi facesti tanti complimenti ,ed io mi innamorai di te pazzamente e irrimediabilmente, immediatamente! Non potevo e non volevo andarmene,come se il mio cuore mi impedisse di muovermi,mi sentivo ancorata alla sedia e ogni volontà di alzarmi e proseguire per la mia strada fosse scomparsa,come se non avessi più una casa, una meta, uno scopo da raggiungere,mi sentivo con la testa vuota, solo tu contavi…Tu mi parlavi,raccontavi di te, ma tutto quello che mi dicevi arrivava al mio cervello distorto,come se tutto fosse stato detto e fatto al rallentatore…Ti alzasti, e porgendomi la mano, mi chiedesti il mio indirizzo,volevi accompagnarmi a casa con la tua macchina,mi invitasti a pazientare  cinque minuti,andasti a prendere la tua auto, e in un attimo ti fermasti davanti a me, senza sforzo uscisti dalla tua auto , e come ai vecchi tempi,  cavallerescamente mi apristi la portiera,e mi facesti accomodare,mi facesti sentire una principessa…..Mettesti in moto come se quella splendida auto l'avessi addomesticata al tuo volere …. Guidavi con destrezza, anche se il traffico era sostenuto ,sapevi il fatto tuo, e in breve tempo fummo davanti casa mia….
Senza pensarci ,ti invitai a salire da me,volutamente ,sfacciatamente, non volevo che te ne andassi….Una volta entrati, ti accomodasti sul divano, eri affascinante,in ogni tua movenza c'era fascino,ero completamente soggiogata da te,e già fantasmavo su di noi……….
Dopo aver sorbito un drink, decidesti di andare per un impegno preso in precedenza,mi promettesti che mi avresti telefonato per un appuntamento…Ci scambiammo i nostri numeri di cellulare, e con un baciamano te ne andasti...Restai assorta e beata a pensare a te, si il colpo di fulmine esiste, e rende euforici, leggeri, dolci,felici…..Però, che femmina, una donna così può far perdere la testa a chiunque, sento che ho fatto colpo,si penso proprio di si,staremo a vedere cosa succede…..Passerò un po di tempo in Italia, sarà piacevole passarlo in sua compagnia,domani la chiamerò…Incominciammo a frequentarci, io perdutamente innamorata di lui, e lui sempre tenero e premuroso,sentivo che non era ciò che volevo, ma mi illudevo nella mia ingenuità, di poterlo legare a me,passavamo intere giornate insieme, trascuravo tutto e tutti per lui,il mio cuore era interamente preso da questa passione,….Passarono mesi meravigliosi,fatti di baci ardenti, carezze sensuali, i nostri corpi uniti in un solo movimento….mi dicevo ,mi ama, mi ama, e mi crogiolavo in quella dolce melodia d'amore…E, poi la chiamata che ti invitava a rientrare alla sede centrale,me lo comunicasti con una punta di eccitazione, lo sentii,si sentii che eri felice di andare, ma speravo che avresti chiesto alla sede madre di restare,o  a me di seguirti…...
Invece in meno di ventiquattro ore, eri già volato via, armi e bagagli… Avevo sempre saputo che mi era stato dato un cuore, per amare,ma alla sofferenza che sentii durante i lunghi mesi senza di te ,non ero preparata. Avevo sempre saputo che gli occhi mi sarebbero serviti per vedere e godere dello spettacolo della natura,non per piangere lacrime cocenti….
Ero distrutta,non mangiavo più, mi trascinavo al lavoro, e poi tornavo a casa,avevo perso la voglia di vivere,tutto mi sembrava grigio, spento….Si ci sentivamo per telefono, ma tutto sembrava sbiadire col tempo.Disperata rassegnata ormai era passato tanto tempo,non speravo di  rivederti…….Una sera tentai invano di raggiungerti telefonicamente,ma non rispondesti…e alla fine mi arresi,era iniziata la mia solitudine…
Rosa Cozzi


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