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venerdì 26 settembre 2014

LA LETTERA NASCOSTA

LA LETTERA NASCOSTA Sono qui davanti a una tazza di caffè ormai vuota,un foglio ormai ingiallito nelle mie mani, leggo e rileggo da ore le parole dall'inchiostro sbiadito,ogni lettera mi balla davanti agli occhi,ma sono le mie lacrime che colano lentamente che mi fanno vedere tutto tremolante.Riprendo la busta e rileggo il mittente,indirizzata a me,spedita quasi trent'anni prima, ma trovata solo ieri nelle carte nascoste di mia madre..Mi soffermo sulla bella grafia,come sono belle quelle lettere messe in fila per scrivere il mio nome. Si lui aveva scritto per spiegarmi il perché della sua partenza,ma quella lettera che mi avrebbe portato la felicità non mi era  mai stata recapitata…Quanti ricordi di momenti passati in quel parco, noi giovani dimentichi di tutto quello che ci circondava. Eravamo soli al mondo ,io e lui. lui e io, ci bastavamo, e tutto il resto non contava, ci amavamo,e tutto il resto non esisteva,non avevamo pensieri,e ignari di tutto ciò che non fosse noi,ci giuravamo eterno   amore,quanto eravamo felici con quel nostro esplorarci dentro l'anima,di darci l'uno all'altro senza pensare che un giorno sarebbe finito,contava solo la nostra spensierata gioventù..
Poi all'improvviso non ti vidi più,svanito nel nulla,disperata,piangendo ti cercavo,sostavo sotto casa tua,ogni giorno venivo a cercarti,ma tu eri sparito,come se l'inferno che regnava nel mio cuore ti avesse rapito a me…. Dopo mesi passati a piangere, a disperarmi,a sperare in un tuo ritorno,mi rinchiusi in un disperato mutismo,che mantenni sempre,in tutti questi anni.
Era come se avessi perso la voce,anche se avessi voluto parlare non usciva nulla dalla mia gola,le mie corde vocali erano mute a ogni domanda rivoltami……., e non avevano nessuna risposta….Mia madre aveva bisogno di me,dovevo pensare a lei, piano piano ero scivolata in una routine involontaria,servizievole,devota,con abnegazione mi ero presa cura di lei,ed ora che non c'era più,scoprivo che la causa di tutto,di quell'addio senza parole,di quel dolore immenso ,che mi portavo dentro da trent'anni era lei...Rileggo ancora una volta quella lettera, con un'idea che mi frulla nella testa, e con una decisione rapida decido di rispondere,si volevo rispondere a quelle parole accorate, piene di amore,piene di una richiesta mai accordata dove mi pregava di raggiungerlo,che non potetti mantenere ,ma voluta….
Scrissi con timido ottimismo,una semplice risposta,lo invitavo ad incontrarci se voleva,imbucai  quella lettera senza alcuna speranza di avere una risposta,e con una punta di amarezza, tutto era compiuto e non si poteva tornare indietro…….Attesi per molto tempo, ma non ebbi mai risposta.Ormai libera da obblighi e oneri,mi preparai a fare una crociera ,l'avevo sempre desiderata,trovarmi in mezzo al mare era il mio più grande desiderio. Detto fatto, prenotai,preparata una semplice valigia,m'imbarcai ,dopo una settimana ero a bordo di una nave grandissima, e bellissima…..
Era una sensazione nuova,un senso di libertà mi invase come se tutti quegli anni passati non fossero mai esistiti,mi sentivo leggera, ero felice e determinata a godermi quella vacanza.
Partenza per tutti,io restai in disparte lontana da quel brusio di visi e di addii.mi misi in costume e mi recai nell'angolo più riparato della piscina,fuori dagli sguardi indiscreti. Mi allungai sulla sdraio come se fosse  stato un rifugio, passai tutto il resto della giornata a prendere il sole, e la sera potevo già sfoggiare una discreta abbronzatura,guardandomi allo specchio  vidi che ero ancora snella, sembravo una ragazzina,gli anni non mi aerano scalfita, e con una punta di piacere mi sentii bene, cercai un'abito elegante da indossare, per cena ero invitata al tavolo del comandante.Completai il tutto con un leggero trucco, che mi donava più del solito…presi la poschette, misi dentro varie cose e non dimenticai la lettera che mi portavo dietro come una reliquia, mi recai nel salone grande...Con squisita delicatezza verso tutti gli invitati ,diede il benvenuto a bordo, e poi si sedette chiedendoci se eravamo a nostro agio..Gia dal primo sguardo che gli diedi ne fui affascinata,era un uomo affascinante,anzi direi bello, capelli appena brizzolati,il classico uomo muscoloso e sportivo di mezz'età,e guardandolo meglio  negli occhini colpirono come un dardo,azzurri intenso, come quelli di qualcuno che conoscevo  tantissimi anni fa...e con trepidazione appresi anche il suo nome leggendo il biglietto di benvenuto...Era lui, si era Lui, mi resi conto di tremare come una foglia,e feci un gesto improvviso per prendere la sua mano,ma l'unica cosa che ottenni fu di far cadere la borsetta, e tutto il contenuto si rovesciò per terra, stavo per piegarmi, ma Lui fu più svelto di me, e mentre raccoglieva il contenuto che era fuoriuscito vide la lettera, mi accorsi che era sbiancato in volto, ma mantenne un riserbo perfetto...Ci guardammo negli occhi, e lui mi sorrise, quel sorriso che mi aveva conquistata la prima volta che mi aveva chiesto di uscire con Lui…Com'era bello, era diventato uno splendido uomo, e io sentii battere il mio cuore come se dovesse esplodere.
L'orchestra suonava un lento, e Lui con un'inchino mi chiese se volevo concedergli quel ballo,non pensai minimamente di rifiutare,volteggiando mi accorsi che mi guardava con insistenza,come se non credesse ai suoi occhi,e mentre mi guidava sentivo il calore che trasmetteva alla mia schiena,era come se mi stesse accarezzando,sentivo una delicata armonia che ci univa,la danza terminata,mi riaccompagnò al tavolo,sussurrandomi che sarebbe stato onorato di passeggiare con me sul ponte dopo cena,assentii  in silenzio col capo…La cena terminata tutti si spostarono in diverse direzioni, io restai qualche minuto ancora, ma impaziente di recarmi a quell'incontro,lentamente, passo dopo passo come se fossi ubriaca,mi ritrovai  sul ponte, e Lui era li che mi aspettava,…avvicinatami mi prese la mano e con un gesto lento la porto alle labbra, la baciò e poi la poggiò sul suo petto,il suo cuore batteva all'impazzata come il mio, e sussurrando insieme i nostri nomi ci ritrovammo,.dopo tutti quegli anni non sembrava vero di ritrovare la stessa magia che ci aveva uniti per così breve periodo….Ci chiamavamo per nome come dei disperati, ma dovendo mantenere un contegno riservato, non andammo oltre,Mi chiese se volevo raggiungerlo nella sua cabina, non esitai un attimo accettai senza pensarci e mi invitò a recarmi da lui...Si mi recai da Lui, era li che mi attendeva, come uno scolaretto al primo al primo appuntamento, non osava avvicinarsi,ma da troppo tempo ci cercavamo, da troppo tempo aspettavamo questo momento, ci stringemmo come se stessimo annegando, e senza una spiegazione ci ritrovammo in un'unico abbraccio,stretti e affamati d'amore,ci amammo con passione ,furono lunghi baci appassionati, carezze da sempre volute e mai date...e ricominciammo da li dove avevamo interrotto il nostro amore,Piano ,piano con sussurri e baci , ci raccontammo ognuno la nostra storia,,tutto il dolore passato, la nostra gioia di esserci ritrovati. Quell'incredibile incontro che ci  aveva fatti ritrovare , e che in breve ci unì, e con passione ci giurammo eterno amore…
Rosa Cozzi

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