Se vuoi vedere una preview del mio ebook clicca qui

martedì 30 settembre 2014

ADDIO AMORE MIO

ADDIO AMORE MIOTi sto guardando andare via attraverso i vetri,nascosta dalle tendine della finestra, quasi con rabbia apri la tua macchina e ti metti al volante,parti come se il fuoco ti fosse alle calcagna..Sono certa che ti rivedrò,ma non come un vecchio amore,bensì come uno sconosciuto.Ti ho detto ciao con indifferenza,che non dovevamo vederci più,che questa nostra strana e burrascosa storia doveva finire prima o poi, con voce ferma e dura ti ho detto che non ti amavo più,che ormai quella sbornia per te era passata, e che non era più possibile per me averti dietro attaccato alle costole.Sto ripensando alla tua faccia  e alle mille espressioni che hai fatto, quando mi sono fatta trovare al tuo arrivo,abbracciata ad un'altro…prima la sorpresa,poi con gli occhi mi interrogavi,come se volevi conferma per ciò che vedevi, la verità per il mio gesto, ti sembrava così incongruo questo mio comportamento.Io ferma è risoluta ti ho scacciato, ti ho escluso fuori dalla mia vita.Sai  ti ho visto che avevi le lacrime agli occhi ,quando andavi via con la testa china ,sapevo che ti spezzavo il cuore, quel tuo cuore che mi avevi dato mesi prima, quando con mia grande sorpresa mi facesti una corte non propriamente velata,ed io mi sentii lusingata e adulata, non seppi resisterti, a nulla valsero le mie ragioni,mi volevi dicesti, mi volevi da anni, avevi aspettato di essere abbastanza adulto,per corteggiarmi, che eri quasi impazzito quando mi ero sposata, che ero l'amore tuo da anni, sin da quando ti avevo stretto a me e ti avevo baciato sulla fronte il giorno che mancò tuo padre.
Sapevo che avrei sofferto,avrei urlato di dolore  fino a perdere la voce,la mia disperazione per non poterti stringere più tra le mie braccia,la mia solitudine senza di te,ma dovevo farlo. Ora mi trovo davanti ad un bivio, dovevo rinunciare a te ho rischiare di diventare lo zimbello di tutta la città.Rinunciare a te era come amputarmi le due braccia e strapparmi il cuore.
Ma dovevo farlo, dovevo dimostrare che ero una donna seria, che non ero io che ti trattenevo, ma che eri tu  a volermi non potevo raccontare  quello che mi dicevi,quello che rappresentavo per te, tutte le parole appassionate,i baci sensuali,e il tuo amore prepotente che mi faceva impazzire.
Io ero la tua cosa, la tua creatura, il tuo mondo..Quanti momenti insieme che abbiamo passato
E più stavi con me e più non volevi lasciarmi……. Si lo so sono stata crudele, ti ho distrutto.
Ma non saprai mai quando sono distrutta io per aver rinunciato a te… Ho fatto questa promessa a tua madre, ma non lo saprai mai, Addio amore mio...
Rosa Cozzi

Nessun commento:

Posta un commento