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lunedì 29 settembre 2014

IL SENTIERO DEI RICORDI

IL SENTIERO DEI RICORDISono tornata da poco e sola, cammino lentamente  nei boschi,che nella mia infanzia,percorrevo ad occhi chiusi e conoscevo bene, erano il nostro  rifugio. Nella solitudine ,tra gli alberi,ogni tanto uno spiraglio di luce, un fruscio ,un battito d'ali,mi ricordano che c'é ancora vita tra quei rami,e mi siedo sotto il nostro albero,dove avevi inciso il cuore con le nostre iniziali.Quanti ricordi,mi vengono alla mente,come il giorno che giocando e ridendo a crepapelle,ci scontrammo,e come se fosse stato la prima volta che ci toccavamo,non riuscivamo a staccarci l'uno dall'altro, quanti sospiri,che facemmo scoprendo che avevamo bisogno di quel contatto, quante carezze,che ci facemmo come se la nostra pelle fosse assetata di sentire il tocco delle nostre mani,quanti baci,che ci donammo come se ogni bacio ci dissetava come bere a una fonte…quante lacrime, versammo sapendo che dovevamo separarci, per tornare ognuno nella nostra città.Il giorno che partimmo mi regalasti un'anellino,dicendomi di non toglierlo mai fino a quando non saremmo tornati di nuovo qui…ed io stupidamente lasciai cadere nell'incavo di un buco del nostro albero,non volevo che finisse così…Qui tutto mi parla di te,sento come un rimprovero ,un brusio, le foglie che si agitano per chiedermi dov'é,una gazza si posa su un ramo e lascia cadere il suo prezioso bottino,lo raccolgo, e stupore mi ritrovo tra le mani  quell'anellino che tu mi donasti come pegno del nostro amore…Lo giro e lo rigiro tra le mani, e poi l'infilo al mignolo.e mi rendo conto che le mie mani non sono più quelle di una bambina ma di una donna adulta…Le esperienze della vita mi hanno portato via gli anni più belli,i sogni di avere una vita insieme a te,ed ora ormai é troppo tardi, e mi accorgo del vuoto che ho nella mia vita….un fischio mi fa ritornare al presente,mi accorgo della presenza di un bellissimo cagnone,..mi scodinzola intorno come se mi conoscesse,e un'altro fischio lo fa allontanare da me, ma ritorna ancora e come se sapesse che il suo padrone l'avrebbe cercato tornava da lui, e poi tornava da me, rapidamente mi alzai, e stavo allontanandomi,quando sentii una presenza dietro di me,con un pizzico di apprensione guardai quello sconosciuto che mi fissava,una lunga barba incolta gli ornava il mento, e un cappellino rovesciato all'indietro gli davano l'aria di un vecchio boscaiolo..Mi feci da parte per passare oltre, ma lui fece lo stesso, e per ben due volte facemmo quella strana danza che si fa quando ci si sposta contemporaneamente, e fu allora che lui mi afferrò per le braccia e mi disse,<benedetta donna stia ferma mi muovo io >e come fossi stata una bambola mi sollevò da terra come un fuscello e mi mise contro l'albero, con  stupore lo vidi accarezzare quel cuore con le iniziali come se fossero state per lui la cosa più preziosa…guardandolo negli occhi mi resi conto che erano umidi di pianto, e senza volerlo feci la stessa cosa, ma come se avessi violato un luogo sacro,mi scosto la mano.
Fu allora che senza volerlo pronunciai un nome, e lui si volto sorpreso,e mi chiese come facevo a sapere come si chiamava,allora gli dissi come mi chiamavo, e perché ero sotto quell'albero..
Il destino volle che malgrado tantissimi anni  che non ci vedevamo ci eravamo ritrovati,e dopo essere ritornati in paese,mi chiese se volevo cenare con lui, accettai... Mi aspettava...sbarbato ed elegantemente vestito, sulla soglia di casa, era una bella casetta, arredata come se ci fosse una donna ad accudirla,ma mi disse di no, che faceva tutto lui, che si era trasferito li dopo gli studi,e che erano anni che mi aspettava.Era ritornato li aspettando in un mio ritorno,li dove ci eravamo detti tante parole d'amore…per lui erano stati anni di solitudine ,di sofferenza per avermi perduta...Mi aveva atteso ogni giorno, ed ora non credeva ai suoi occhi,mi guardava e mi diceva tutto il suo amore.
Io che avevo chiuso in uno scrigno quell'amore di gioventù,aprii il mio cuore, e gli dissi che lo amavo ancora e allora ogni reticenza sparì, e piano piano ci trovammo abbracciati, una nuova vita incominciava,verso una nuova avventura…
Rosa Cozzi

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