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sabato 27 dicembre 2014

QUANDO SI PERDE UN AMORE

QUANDO SI PERDE UN AMOREHo nelle mani una vecchia fotografia un po sbiadita,vedo noi due abbracciati,sorridenti al mondo di ieri,i ricordi si affacciano alla mia mente,non mi lasciano scampo,le fiamme bruciano nella mente e nel cuore,ti guardo,sei sorridente,felice,radiosa nella tua giovinezza,l'amore innocente ti riempiva gli occhi di stelle,avevi l'entusiasmo dei vent'anni,credevi in un mondo pieno d'amore e di felicità,eravamo innamorati. Ogni pazzia era la nostra,per ogni scherzo,bastava guardarci negli occhi,eravamo complici,ci faceva morire dalle risate,ogni ballo ci trovava stretti allacciati,persi nella nostra attrazione reciproca,ogni tuffo in mare nelle notti d'estate eravamo come due delfini nel loro elemento,ogni giorno passavamo insieme le nostre giornate,l'inverno si andava sulla neve,e si tornava stanchi e ebbri d'aria,sfiniti ma immensamente spensierati. Eri un libro aperto per me,non c'erano segreti tra noi, ogni pensiero era detto, e ogni parola ripetuta,eravamo in simbiosi,quasi ci leggevamo nel pensiero,eravamo completi,nella nostra diversità,eppure simili anche nei gesti,restavamo insieme come due anime gemelle,e se dovevamo stare separati ci cercavamo con il cuore,non potevamo restare distanti,eravamo il respiro dell'uno e l'aria per l'altro,come se fossimo una sola cosa. Poi dovetti partire per andare a difendere l'onore della patria,quello scempio di vite umane durò lunghi anni,restai a combattere e a tremare, ammetto a volte pieno di paure,di voglia di scappare,di dire basta a tutto,ma restai,feci il mio dovere di patriota,difesi degnamente e con merito il suolo natio,fui decorato al valore, e restai lunghi mesi in convalescenza in un paese amico,la vita scorreva lentamente,ero affetto da amnesia. Lentamente tornai alla vita e al presente,ricordai tutti i momenti passati insieme a te, e fremevo per ritrovarti,ogni instante che passavo lontano da te mi lasciava con l'amaro in bocca,chiedevo a tutti di te, ma nessuno sapeva darmi tue notizie,ero completamente isolato,dovevo aspettare,ero impaziente di dirti quanto,e come ti amavo,ma le mie forze non erano ancora tornate,armandomi di pazienza,mordevo il freno ,aspettavo E poi il ritorno in patria,il lungo tragitto verso casa,mille pensieri mi vorticavano nella testa,i miei sapevano tramite le autorità che stavo tornando, ero ancora malconcio,ma vivo,e tutto sembrava bello ai miei occhi,nella testa il rumore del treno sulle rotaie,mi faceva sonnecchiare,ma ad ogni fermata,ero vigile, e contavo quante fermate ancora mi dividevano da te,preparai mille parole, discorsi,preghiere,dovevo dirti che ti amavo. Descrivere il seguito,mi da ancora adesso dopo tanti anni un dolore al petto insopportabile,quello che vidi mi tolse ogni speranza,ogni sogno,ogni desiderio,si spense la luce del sole,tutto divenne nero e buio per me, quando sceso dal treno,cercandoti con gli occhi,finalmente ti vidi, felice stavo per chiamarti,ma tu gravida di un'altro,ti appoggiasti al suo braccio,e la voce che voleva chiamarti si spense in un silenzioso singhiozzo. Ora sono qui, con i miei ricordi,il mio inutile amore,che non ho mai estirpato dalla mia mente,ti ho sempre amata,ti ho aspettata per tutti questi lunghissimi anni,come si aspetta una gioiosa sorpresa,con trepidante ansia,come se tu non fossi mai stata di un'altro,e con desiderio sempre crescente di vederti,stai arrivando,lo sento che verrai,ti ho chiesto questo appuntamento, voglio donarti un pegno pieno d'amore. Sei qui davanti a me,non sei cambiata affatto,anche se gli anni ci hanno marcato il viso di rughe,ti ringrazio di essere qui davanti a me,mi sento un giovane al primo appuntamento,ti chiedo di sederti,ti prendo le mani,le hai ancora delicate,morbide,e senza una parola ti porgo l'anello che avevo comprato per te,tantissimi anni fa, lo portavo appeso al collo durante il conflitto,deviando il proiettile mi aveva salvato la vita. Mi guardi incredula,capisci subito che il mio amore non é mai scemato,che ho aspettato per tanto tempo che tu ti liberassi dai legami sacri, e con delicatezza ti avvicini e mi accarezzi il viso come una volta,io fremo e trattengo il fiato,ho il cuore che mi scoppia,quasi come tanti anni fa,e senza nessuna vergogna ti appoggi a me,come a un'albero forte e rigoglioso,e con delicatezza appoggi le tue labbra sulle mie,lieve tocco di labbra desiderate,e ti asciugo le lacrime liberatorie che scendono copiose,ti ho ritrovata.
Rosa Cozzi

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