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mercoledì 24 dicembre 2014

IL MIRACOLO DEL PICCOLO PIFFERAIO

IL MIRACOLO DEL PICCOLO PIFFERAIOViveva sulle colline di Bethlemme,tanto,tanto tempo fa un bambino molto povero,era sordo dalla nascita,guardava le pecore,mentre il padre andava in paese a vendere il latte e il formaggio.        Quella sera era solo,seduto sulla panca vicino al fuoco, e come tutte le sere,si cimentava a suonare il piccolo piffero che il papà con tanto amore gli aveva costruito e gli aveva insegnato a suonare. Era molto tardi,ma Joshua non aveva paura,non sentiva nessun rumore,se qualche malintenzionato ,fosse arrivato,non l'avrebbe  sentito. Sapeva suonare delle melodie meravigliose, e tutti che passavano vicino alla sua casupola si fermavano ad ascoltare. Quella sera, Johsua suonava e suonava,ma qualcosa gli impediva di continuare,si rendeva conto che era tardissimo, e che il padre non era ancora rientrato. Un chiarore improvviso lo sveglio da quel torpore che lo aveva fatto appisolare,e alzatosi di scatto usci dalla porta barcollando,dovette nascondersi gli occhi, il bagliore luminoso sembrava aspettarlo,invitandolo a seguirlo. Allora Joshua,rientro nella capanna, prese il suo zufolo,la sua mantella ruvida per proteggersi dal freddo, e si incamminò seguendo la stella cometa. Cammina, cammina, arrivò nei pressi di una mangiatoia,dove erano riunite diverse persone,tutte Commentavano,e additavano una donna con un piccolo esserino sbraitante e rosso in volto,e un uomo che guardava impotente tutta la scena. Ognuno diceva la sua, ma nessuno riusciva a calmare quel piccolo bambinello,piangeva disperato,forse aveva fame,o freddo, allora Johsua si tolse il mantello ,e lo poggiò sul corpicino del piccolo,che piangeva disperato sembrava tutto irreale,allora Johsua,prese il suo piffero, e incominciò a suonare,suonava una delle sue melodiose musiche, e più suonava più gente arrivava lui continuava a suonare,e come per miracolo il piccolo esserino,smise di piangere e si addormentò. La giovane mamma si avvicinò a Johsua per ringraziarlo,perché finalmente il suo piccolino si era addormentato,e lui che non aveva mai conosciuto la sua mamma,la guardava beato, non aveva mai conosciuto da vicino una donna,ed era affascinato da questa visione di purezza e di dolcezza,la giovane mamma gli diede una dolce carezza sulla guancia,e un bacio sulla fronte, e ringraziandolo gli disse " benedetto tu sia da Dio,chiedi e ti sarà dato". Allora Johsua parlò per la prima volta e ringrazio la dolce signora,dicendo "Grazie della sua benedizione,dolce Signora". Un " Oh " di stupore usci dalla bocca di tutte le persone presenti nella capanna. Tutti sapevano che Johsua era sordo,e che non aveva mai parlato  dalla sua nascita. Allora tutti si inginocchiarono davanti a quella signora, e a quel bambinello che finalmente dormiva tranquillo e beato,e al papà che sorvegliava il suo sonno. E tutti gioiosamente pregavano e ridevano,cantando Alleluia,Alleluia, é nato il divino bambin. Era la notte di Natale,e Johsua ebbe il suo miracolo,il suo papà che nel frattempo lo aveva raggiunto,disse gioioso a tutti Buona nascita,buon giorno di Natale, Buon Natale.
Rosa Cozzi

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